
GIORNATA DELLA MEMORIA 2023
PER NON DIMENTICARE
Liliana Segre nel suo discorso per la giornata della memoria l'anno scorso davanti al Parlamento Europeo ricorda: «… Io non fui liberata il 27 gennaio dall'Armata Rossa, facevo parte di quel gruppo di più di 50 mila prigionieri ancora in vita obbligati a una marcia che durò mesi… Quando parlo nelle scuole dico che ognuno nella vita deve mettere una gamba davanti all'altra, che non si deve mai appoggiare a nessuno perché nella "Marcia della morte" non potevamo appoggiarci al compagno vicino che si trascinava nella neve con i piedi piagati e che veniva finito dalla scorta se fosse caduto. Ucciso. La forza della vita è straordinaria, è questo che dobbiamo trasmettere ai giovani di oggi. Noi non volevamo morire, eravamo pazzamente attaccati alla vita qualunque essa fosse… Ricordo quella bambina di Terezin che, prima di essere uccisa, ha disegnato una farfalla gialla che vola sopra i fili spinati. Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili spinati. Questo è un semplicissimo messaggio… ai miei futuri nipoti ideali. Che siano in grado, con la loro responsabilità e la loro coscienza, di essere sempre quella farfalla gialla che vola sopra ai fili spinati».